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L’architettura ed alcuni dei suoi rischi: come possiamo non farci sopraffare?

L’architettura ed alcuni dei suoi rischi: come possiamo non farci sopraffare?

Quando si pensa all’architettura, le prime immagini che ci vengono in mente sono i grandi grattacieli o le strutture più iconiche di ogni paese. Ma l’architettura non è solo meraviglia, è anche funzionalità, ricerca e processo.

Come si può immaginare, ogni progetto passa attraverso varie fasi di realizzazioni, durante le quali è necessario pianificare e gestire in maniera adeguata i rischi che ne possono scaturire.

È fondamentale non sottovalutare l’importanza di una corretta ed efficace gestione dei rischi, cosicché sia possibile garantire la sicurezza, la durabilità e il successo complessivo di ogni progetto.

L’architettura e le sue fasi

La parola Architettura viene definita, dall’Enciclopedia Treccani, come “Larte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazi fruibili ai fini dei bisogni umani”; ciò significa che la composizione di ogni spazio è definita principalmente dai bisogni dell’uomo.

Per poter arrivare a ciò, si passa attraverso diverse fasi, ognuna delle quali mette in campo una serie di possibili rischi da dover affrontare e gestire per la buona riuscita di ogni progetto, le quali possono essere riassunte come segue:

  1. il progetto di fattibilità tecnico-economica, in cui si alternano ricerca e progetto in una danza che deve avere come risultato l’intera fattibilità dell’idea iniziale;
  2. il progetto definitivo, il quale approfondisce la fase precedente e sviluppa più nel dettaglio l’aspetto tecnico e l’aspetto economico;
  3. Il progetto esecutivo, quello destinato al cantiere, nel quale sono specificate tutte le caratteristiche di ogni singolo materiale o componente facente parte del progetto.

Le fasi iniziali: la progettazione

Nelle fasi iniziali, quelle di progettazione, di definizione degli spazi e delle tecnologie costruttive, è molto importante il dialogo diretto con il cliente, al fine di scandagliare tutti gli aspetti legati alle sue necessità e ai suoi desideri e poter far partire con il piede giusto tutto il processo costruttivo.

Ma cosa può andare storto? Concretamente, durante questa fase iniziale in cui, come già accennato precedentemente, si alternano ricerca e progetto, ci sono poche cose che possono non andare secondo i piani in quanto il tutto è ancora sulla carta e risolvibile con delle modifiche di piccola o media entità.

Tuttavia, occorre sottolineare l’importanza di un dialogo costante e sincero tra le parti coinvolte, il quale sarà in grado di generare fiducia e permetterà di ottenere tutto ciò di cui si ha bisogno.

La definizione dei costi

Una volta che il progetto è stato definito nella maggior parte dei suoi elementi, arriva il momento di conoscere il costo effettivo delle lavorazioni. Per poter fare ciò, si utilizzano dei listini prezzi diversificati in base alle tipologie di opere da realizzare.

Prima di confermare il costo delle lavorazioni ci si confronta con un’impresa di fiducia, al fine di consegnare al cliente un Computo Metrico Estimativo (nome tecnico del documento che riassume i costi delle opere) coerente con i prezzi di mercato.

Questo è il primo vero rischio da non sottovalutare: il costo dell’opera. Ma cosa succede se il valore non è consono a quanto progettato? Gli scenari che si possono verificare sono principalmente due: se questo dovesse essere sottostimato, il cliente si troverà in seria difficoltà a realizzare quanto promesso dal progetto architettonico e verrà a mancare la fiducia nell’architetto; se invece il costo delle opere è troppo preciso, nel momento in cui arriva un imprevisto si è quasi sempre obbligati a scegliere di risolvere l’imprevisto al posto, per esempio, di realizzare finiture migliori.

Il Cantiere

Come ben noto a tutti, il cantiere è una delle parti essenziali per la realizzazione di un edificio ed anche quella che nasconde le maggiori insidie ed i rischi maggiori.

Per prima cosa è buona norma sottoscrivere con l’impresa un Contratto, anche semplice, che definisce le regole relative alla realizzazione delle opere: questo riduce una serie di possibili problemi che possono insorgere con chi realizza le lavorazioni e tutela il cliente durante il cantiere.

Anche la gestione dei tempi è fonte di possibili problemi: ecco perché è utile avere un cronoprogramma delle lavorazioni, cosicché tutte le maestranze coinvolte siano al corrente di quando devono intervenire. In questo modo si cerca di arginare l’inutile prolungarsi dei lavori, garantendo i tempi stabiliti. Inoltre, la presenza di una figura che gestisce il cantiere è fondamentale per evitare problematiche riferite alla corretta realizzazione di quanto progettato.

In sostanza, una buona gestione dei rischi tramite l’utilizzo di strumenti efficaci e piccoli accorgimenti è utilissima anche in architettura: permette di prevenire danni, più o meno tangibili, durante il processo architettonico e aiuta tecnici e clienti a mantenere quanto descritto e disegnato sulla carta.

Questo è una parte di quello che ci si può trovare ad affrontare durante il cantiere, ma ciò non deve spaventare!

Realizzare un progetto che rispecchia la vostra personalità è un’esperienza altamente profonda e, parola di architetto, da provare almeno una volta nella vita, cercando di gestire al meglio i rischi della filiera senza farci sopraffare da essi!

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