info@myr.it
0363.335687

Il Rischio Strategico: l’importanza di definire una strategia d’impresa

Il Rischio Strategico: l’importanza di definire una strategia d’impresa

Fare impresa nel nostro Paese può essere molto complicato, ma può esserlo ancora di più senza aver prima definito una strategia d’impresa che possa fungere da guida per tutte quelle attività operative, commerciali e finanziarie utili al raggiungimento dello scopo oppure degli obiettivi preposti. Il tutto deve essere sviluppato anche tenendo conto sia dell’ambiente di riferimento sia delle risorse che si hanno a disposizione.

Cosa si intende per Rischio Strategico

Quando parliamo di Rischi Strategici parliamo tutti gli eventi che potrebbero minacciare l’attuale posizione competitiva dell’azienda nel suo mercato di riferimento ed il conseguimento degli obiettivi stabiliti.

I rischi strategici possono, in particolare, essere legati a variabili macroeconomiche, al sistema economico e finanziario, ad iniziative messe in atto da clienti e fornitori, all’ evoluzione dello scenario normativo, all’evoluzione della tecnologia, ecc.

Queste tipologie di rischio nascono principalmente ai livelli alti dell’organizzazione e possono avere diverse cause come, ad esempio, errori di tipo previsionale della domanda di mercato, errate supposizioni riconducibili alla strategia di business, rischi legati al lancio di nuovi prodotti o servizi, perdita del controllo sulla proprietà intellettuale di idee innovative, possibili investimenti errati e tutto ciò che riguarda principalmente l’interazione dell’impresa con il mercato di riferimento.

Le 3 fasi principali per la definizione di una Strategia d’impresa

La strategia aziendale fa parte di un preciso processo che normalmente viene suddiviso in tre fasi principali:

  • Fase 1 – Analisi Strategica: durante questa fase l’azienda avvia un’indagine sul contesto interno ed esterno dell’azienda, al fine di individuare i punti di forza e debolezza dell’azienda stessa e le opportunità e minacce tipiche del mercato a cui ci si affaccia o in cui si opera. In questa fase vengono utilizzate alcune matrici come l’Analisi SWOT, il Modello delle cinque forze competitive e la Catena del Valore di Porter;
  • Fase 2 – La Formulazione Strategica: l’obiettivo di questa seconda fase è creare un vantaggio competitivo attraverso l’applicazione di politiche di mercato che hanno lo scopo di ottenere una supremazia di costi, oppure la diversificazione dei propri prodotti o servizi e fino alla creazione di un mercato di nicchia. A livello societario, vengono effettuate considerazioni riguardo la diversificazione della gestione del portafoglio clienti, le conseguenti azioni di espansione o riduzione, quali fusioni e acquisizioni, joint venture, alleanze strategiche o sviluppo interno, tanto per citarne alcune;
  • Fase 3 – Attuazione della Strategia: la terza fase è principalmente operativa. Si raccolgono i dati ottenuti nelle fasi precedenti e li si utilizza per la creazione di alcuni modelli utili a definire una direzione, la struttura dell’azienda e la diffusione della sua cultura. Presupposti necessari per tale fase sono la presenza di una leadership efficace, l’apertura all’innovazione, la chiarezza nell’organizzazione.

Bisogna sottolineare come una strategia di successo implichi anche avere chiara la propria mission aziendale in relazione agli obiettivi da raggiungere. Una buona strategia inoltre implica anche l’applicazione dei principi della SWOT nell’analisi delle risorse di cui l’azienda dispone, poiché solo attraverso la loro analisi si può capire quali sono le qualità da sfruttare e quali invece da migliorare per raggiungere un vantaggio competitivo.

L’ERM – Enterprise Risk Management soluzione contro il rischio strategico

Nell’attuare la nostra strategia d’impresa, possiamo utilizzare i principi dell’Enterprise Risk Management per identificare e misurare tutti quei rischi che possono ostruire o rallentare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Queste misurazioni hanno lo scopo di supportare la direzione aziendale nelle proprie scelte strategiche, aumentando il proprio vantaggio nei confronti dei competitors anche grazie ad alcuni modelli e matrici che vengono costruiti ad hoc e che servono per misurare gli impatti di certi eventi o scelte sul business.

Per fare ciò sarebbe opportuno valutare e identificare i rischi durante la prima fase – l’analisi strategica – così da poter creare anche un piano d’azione contro i rischi strategici cucito sulla propria azienda.

Ti piacerebbe conoscere meglio il Risk Management oppure capire come MYR può aiutarti nell’identificazione dei rischi e nella loro gestione per la tua impresa? Contattaci e prendiamoci un caffè insieme!

Leave a Reply